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4 Agosto 2023La disfunzione erettile (ED) è un problema molto diffuso che colpisce milioni di uomini. Può essere causato da diversi fattori come condizioni mediche, stress o problemi vascolari. Fortunatamente esistono diverse soluzioni per la disfunzione erettile che possono aiutare gli uomini che ne soffrono.
Soluzioni per la disfunzione erettile, ne parliamo con il Prof. Castiglione!
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Chi è il Prof. Castiglione e che cos’è Holistic Andrology?
Il Prof. Fabio Castiglione è sia Andrologo che Urologo. Ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia e successivamente ha completato la sua formazione in Urologia presso l’Università Vita Salute San Raffaele di Milano. Ha conseguito il dottorato di ricerca sulle cellule staminali e la disfunzione erettile presso la Katholieke Universiteit Leuven (Belgio). E’ membro del Comitato Europeo di Medicina Sessuale (FECSM), dell’European Urology Board (FEBU) e membro del comitato scientifico delle Linee Guida Andrologiche dell’International Sexual Medicine Society (ISSM), della società Europea di urologia (EAU) e della European Society for Sexual Medicine (ESSM). Ha inoltre conseguito l’abilitazione a Professore Ordinario in Urologia in Italia ed è Professore Associato presso lo UCL di Londra e Consultant Urologist al King’s College Hospital di Londra.
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Trattamenti medici
I farmaci orali sono uno dei trattamenti medici più diffusi per la disfunzione erettile. Questi farmaci agiscono inibendo un enzima chiamato fosfodiesterasi di tipo 5 (PDE5) che causa il rilassamento dei vasi sanguigni del pene. Con PDE5 bloccata, questi vasi si dilatano e consentono un maggiore afflusso di sangue nel pene per un’erezione.
I farmaci PDE5 più popolari sono:
- Viagra (sildenafil): ha dimostrato di migliorare le capacità di ottenere un’erezione nell’80-85% degli uomini. Gli effetti collaterali includono cefalea, arrossamento e disturbi visivi.
- Cialis (tadalafil): ha un effetto più prolungato, consentendo un’attività sessuale spontanea. Ha un tasso di successo simile al Viagra, intorno all’80%. Gli effetti collaterali sono analoghi.
- Levitra (vardenafil): ha un tempo di azione e tassi di efficacia simili al Viagra. Raramente può causare disturbi visivi e mal di testa.
Questi farmaci orali rappresentano un valido trattamento iniziale per la maggior parte degli uomini con disfunzione erettile poiché sono semplici da usare, poco invasivi e con alto tasso di successo. Tuttavia, richiedono rigorosa prescrizione medica e monitoraggio per escludere controindicazioni.
Le iniezioni per il pene
Le iniezioni di alprostadil, noto anche come prostaglandina E1 o PGE1, sono una soluzione efficace per gli uomini che non rispondono ad altri trattamenti per la disfunzione erettile. La PGE1 iniettata nel pene agisce direttamente rilassando le cellule responsabili dell’erezione (le cellule del corpo cavernoso), aumentando l’afflusso di sangue e causando un’erezione in circa il 70-80% dei pazienti.
Ci sono due tipi di applicazioni per PGE1:
- Intracavernose: la PGE1 viene iniettata direttamente nei corpi cavernosi del pene con un ago sottile. È il metodo più efficace ma leggermente doloroso.
- Intrauretrale: l’iniezione è effettuata nell’uretra, il dotto che trasporta l’urina dalla vescica attraverso un tubicino (senza aghi). È meno doloroso ma leggermente meno efficace.
Gli effetti collaterali più comuni includono ematomi, dolore, cefalea e disfunzione prostatica. L’erezione ottenuta può durare fino a un’ora. Le iniezioni di alprostadil sono generalmente proposte solo dopo che altri trattamenti medici hanno fallito. Forniscono un’erezione quasi istantanea ma richiedono una certa destrezza e il disagio della puntura ripetuta, a differenza dei farmaci orali assunti su richiesta.
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I dispositivi per l’erezione
- Gli anelli per la disfunzione erettile sono dispositivi in silicone che vengono indossati intorno alla base del pene per mantenere un’erezione. Funzionano restringendo il flusso di sangue venoso dal pene, consentendo un maggiore afflusso di sangue arterioso che mantiene l’erezione. Gli anelli vengono solitamente indossati per 30-45 minuti prima dell’attività sessuale. Possono aiutare ad ottenere l’erezione e mantenerla per tutta la durata del rapporto, consentendo al paziente di focalizzarsi sulla stimolazione invece che preoccuparsi di mantenere l’erezione. Gli anelli richiedono un po’ di pratica per calibrare la tensione corretta, poiché se troppo stretti possono ostacolare la circolazione e causare dolore o danni ai tessuti. Inoltre non sono indicati per i rapporti prolungati oltre un’ora circa.
- Le pompe peniene (vacuum pumps) creano un effetto simile creando un vuoto intorno al pene. Sono composte da una coppa in silicone, una pompa e un anello di ritegno. Il paziente pompa l’aria fuori dalla coppa per creare il vuoto, il che fa affluire il sangue nel pene e causa l’erezione. Quindi viene indossato l’anello per mantenere l’erezione. Le pompe peniene hanno tassi di successo maggiori agli anelli e forniscono un livello di controllo ancora maggiore nel raggiungere e regolare l’intensità dell’erezione.
In entrambi i casi, anelli e pompe richiedono un certo grado di destrezza manuale e impegno ma rappresentano ottime opzioni supplementari o alternative ai farmaci per la disfunzione erettile.
Chirurgia
La chirurgia per la disfunzione erettile viene considerata solo dopo aver valutato accuratamente altri trattamenti meno invasivi, a causa dei rischi e degli effetti collaterali associati agli interventi chirurgici sul pene. Tuttavia, quando ritenuta necessaria, la chirurgia può fornire un sollievo efficace e a lungo termine. Il trattamento chirurgico più comune è l’impianto di una protesi peniena. La protesi peniena consiste in cilindri flessibili che vengono inseriti nel corpo cavernoso del pene per imitarne l’erezione. Ci sono due tipi di impianti:
- Protesi non gonfiabili: i cilindri sono semirigidi, posso essere piegati manualmente verso l’alto o il basso a secondo la necessità. Sono economici e facili da inserire.
- Protesi gonfiabili: i cilindri possono essere gonfiati e sgonfiati per controllare la rigidità. Danno maggiori possibilità di manovra ma sono più complesse.
L’intervento chirurgico viene eseguito in day hospital o con ricovero breve. I tassi di successo nel raggiungere l’erezione sono molto elevati, fino al 99%, ma gli effetti collaterali possono includere infezioni, danno ai tessuti o rottura dei cilindri. In generale, la chirurgia per la disfunzione erettile è riservata ai casi gravi e alle opzioni che non hanno dato risultati. Fornisce un’erezione stabile ma non naturale e gli uomini devono essere consapevoli dei rischi e del recupero prolungato.
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Trattamenti alternativi
I trattamenti alternativi per la disfunzione erettile includono soluzioni come le iniezioni di plasma arricchito di piastrine P-Shot (PRP). Le iniezioni di PRP coinvolgono la raccolta di sangue autologo dal paziente, la separazione del plasma e delle piastrine e quindi l’iniezione direttamente nel pene. Le piastrine rilasciano fattori di crescita che dovrebbero promuovere la rigenerazione dei tessuti nei corpi cavernosi e migliorare la funzione erettile.
P-Shot VS P-Shocks®
Il Professor Castiglione ha introdotto il trattamento con le cellule staminali per la disfunzione erettile e la malattia di Peyronie nel 2013, primo studio al mondo. Da allora, ha elaborato molti altri trattamenti rigenerativi all’avanguardia per questi problemi come la sua ultima innovazione in campo andrologico il P-Shocks®. Il P-Shocks® è un protocollo terapeutico per l’impotenza o la malattia di Peyronie basato interamente sulle caratteristiche mediche del paziente. Il P-Shocks® consiste in una combinazione di terapie e procedure eseguite in ordine temporale ben preciso: onde d’urto, farmaci specifici, integratori, terapia con pompa peniena e PRP. Il protocollo P-Shocks® è fatto su misura per ogni paziente in base alle sue comorbidità (cioè diabete, ipertensione) e al livello di disfunzione erettile o curvatura del pene. Le Linee Guida Europee 2022 per la salute sessuale approvano tutti i trattamenti P-Shocks® pubblicati ad eccezione del PRP, che è ancora considerato sperimentale.
Qual è la differenza tra P-Shot e P-Shocks®?
Il protocollo P-SHOT consiste solo nell’iniezione una tantum di PRP senza considerare le cause della disfunzione erettile, le comorbidità del paziente o il livello di disfunzione erettile. La cosa più scoraggiante è che la maggior parte dei Medici che somministrano il P-shot, spesso non sanno nulla di medicina rigenerativa e non rispettano le condizioni biologiche necessarie per ottenere un effetto dalla somministrazione del PRP. L’erezione è un meccanismo complesso; tutti gli ingranaggi devono essere completamente funzionanti. È quasi impossibile che il PRP da solo possa migliorare la qualità dei tessuti del pene. D’altra parte, il P-Shocks® non si basa esclusivamente su PRP ma su altre procedure, integratori e farmaci. Il P-Shocks® è un protocollo olistico che perfeziona una perfetta combinazione di diverse procedure e farmaci somministrati in un ordine temporale corretto. Questo consente al pene di avere le condizioni ottimali per ricevere PRP.
Conclusione
Come abbiamo visto esistono diverse possibili soluzioni. I farmaci rappresentano il trattamento di prima linea, semplici e non invasivi. Le iniezioni di alprostadil sono utili quando i farmaci non funzionano. I dispositivi per l’erezione forniscono un controllo aggiuntivo, ma richiedono abilità manuale. I pazienti dovrebbero ricorrere alla chirurgia solo se tutto il resto ha fallito. I trattamenti rigenerativi come P-Shots e P-Shocks stanno emergendo come opzioni promettenti, con potenziali benefici più duraturi. Il Prof. Castiglione cerca sempre di offrire un approccio personalizzato ad ogni paziente, considerando a fondo la storia medica, le comorbidità e gli obiettivi individuali. La scelta della terapia giusta richiede un’attenta valutazione caso per caso. L’obiettivo finale è quello di fornire con successo un sollievo duraturo dalla condizione debilitante della disfunzione erettile, in modo sicuro ed efficace. Un approccio combinato con una guida esperta rappresenta spesso la chiave per il successo a lungo termine.