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27 Aprile 2023Il tumore alla prostata è una delle neoplasie più comuni negli uomini, rappresentando la seconda causa di morte per cancro tra la popolazione maschile. In questo articolo parleremo di: prevenzione tumore alla prostata, la diagnosi precoce è fondamentale per aumentare le possibilità di guarigione e ridurre i rischi di complicanze.
Prevenzione tumore alla prostata, ne parliamo con il Prof. Castiglione!
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Chi è il Prof. Castiglione e che cos’è Holistic Andrology?
Il Prof. Fabio Castiglione è sia Andrologo che Urologo. Ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia e successivamente ha completato la sua formazione in Urologia presso l’Università Vita Salute San Raffaele di Milano. Ha conseguito il dottorato di ricerca sulle cellule staminali e la disfunzione erettile presso la Katholieke Universiteit Leuven (Belgio). È membro del Comitato Europeo di Medicina Sessuale (FECSM), dell’European Urology Board (FEBU) e membro del comitato scientifico delle Linee Guida Andrologiche dell’International Sexual Medicine Society (ISSM), della società Europea di urologia (EAU) e della European Society for Sexual Medicine (ESSM). Ha inoltre conseguito l’abilitazione a Professore Ordinario in Urologia in Italia ed è Professore Associato presso lo UCL di Londra e Consultant Urologist al King’s College Hospital di Londra.
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La prostata e il tumore
La prostata è una ghiandola presente solo negli uomini, situata sotto la vescica e che circonda l’uretra, il canale attraverso cui passa l’urina. Grande quanto una castagna la prostata fa parte dell’apparato riproduttore maschile, insieme alle vescicole seminali ha il compito di generale del fluido spermatico; che fuoriesce durante l’eiaculazione assieme agli spermatozoi prodotti dai testicoli Il tumore alla prostata si sviluppa quando le cellule della ghiandola prostatica iniziano a crescere in modo anomalo e incontrollato, formando una massa tumorale.
I fattori di rischio
Esistono diversi fattori di rischio per lo sviluppo del tumore alla prostata, tra cui la storia familiare di tumori alla prostata, l’età avanzata, l’obesità, l’assunzione di determinati farmaci e l’esposizione a determinati agenti chimici. Ai primi posti abbiamo la familiarità, un parente di primo grado con un tumore rappresenta un fattore di rischio specialmente se la malattia insorta in giovane età. Questo è dovuto a mutazioni genetiche del DNA che si possono trasmettere da padre in figlio. Un altro fattore molto importante e l’età infatti uomini sopra i 50 anni sono più affetti tra i fattori di rischio modificabili abbiamo sicuramente di sovrappeso l’obesità unito poi al fumo di sigaretta che rappresenta uno dei fattori dischi più importanti per il tumore alla prostata.
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L’importanza della prevenzione!
Sebbene la maggior parte dei tumori alla prostata siano a crescita lenta e non causano sintomi, alcuni possono essere aggressivi e diffondersi ad altri tessuti e organi del corpo. Per questo motivo, la diagnosi precoce è fondamentale per aumentare le possibilità di guarigione e ridurre i rischi di complicanze. Per prevenzione si intende sia un corretto stile di vita, ad esempio, una dieta equilibrata, ricca di frutta, verdura e cereali integrali, che possono aiutare a ridurre il rischio di tumore alla prostata. Anche l’esercizio fisico regolare è importante per aiutare a mantenere un peso adeguato, evitare il consumo eccessivo di alcol e di smettere di fumare, sono altre abitudini da evitare perché entrambi sono stati associati a un aumentato rischio di sviluppare il tumore alla prostata.
Un aspetto importante, gli screening!
Gli esami di screening regolari, come il test del sangue del PSA e l’esame rettale digitale, possono aiutare a individuare il tumore alla prostata in fase precoce, quando è più facilmente trattabile.
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Il test del PSA
E’ un esame del sangue che misura i livelli di un antigene specifico della prostata, il PSA, che viene prodotto naturalmente dalla ghiandola prostatica. Livelli elevati di PSA possono indicare la presenza di un tumore alla prostata, ma possono anche essere causati da altre condizioni, come l’infiammazione o l’ingrossamento della prostata. Per questo motivo, il test del PSA da solo non può essere utilizzato per diagnosticare il tumore alla prostata, ma deve essere interpretato insieme ad altri fattori, come l’età del paziente, la storia familiare e l’esame rettale digitale.
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L’esame rettale digitale
È un esame fisico in cui il medico inserisce un dito guantato nell’ano del paziente per valutare la dimensione, la forma e la consistenza della prostata. Questo esame può rilevare eventuali masse o noduli nella prostata che potrebbero indicare la presenza di un tumore.
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Quando si sospetta un tumore
Esistono due importanti esami per accertare la presenza di un tumore alla prostata: la risonanza magnetica e la biopsia. Quest’ultima ci permette di verificare la presenza o meno di un tumore della prostata. I possibili trattamenti per il tumore alla prostata e la loro la scelta dipendono da molteplici fattori. Sostanzialmente esistono due tipi di trattamento, la chirurgia (anche chirurgia robotica), il secondo tipo di terapia è la radioterapia, uno strumento molto valido per la cura del tumore alla prostata. Dopo la chirurgia o la radioterapia si possono presentare delle condizioni in grado di peggiorare sostanzialmente la qualità di vita del paziente come l’incontinenza urinaria o la disfunzione erettile. Anche in questo caso il Prof. Castiglione può essere determinante per limitare al minimo i disagi provocati dalla chirurgia.
Da non dimenticare!
In generale, non c’è una decisione unanime sulla frequenza e l’utilità degli esami di screening per il tumore alla prostata. Alcuni consigliano di sottoporsi a un esame del PSA e a un esame rettale digitale ogni anno a partire dall’età di 50 anni, mentre altri suggeriscono di iniziare prima, a partire dai 45 anni, per gli uomini con fattori di rischio elevati, come una storia familiare di tumori alla prostata. In ogni caso, la decisione di sottoporsi a uno screening per il tumore alla prostata dovrebbe essere presa in base alle circostanze individuali di ogni uomo, tenendo conto dei fattori di rischio, dell’età e delle preferenze personali. Gli uomini dovrebbero discutere con il proprio medico i rischi e i benefici degli esami di screening per il tumore alla prostata e prendere una decisione informata sulla base delle informazioni fornite.
Cosa può fare il Prof. Castiglione, in tema di prevenzione alla prostata?
Il Professor Castiglione, come esperto in urologia, può svolgere un ruolo cruciale nella prevenzione del tumore alla prostata. Qui di seguito sono elencate alcune delle azioni che può consigliare ai suoi pazienti per ridurre il rischio di sviluppare il tumore alla prostata:
- Esame del sangue del PSA: Il Professor Castiglione può consigliare ai suoi pazienti di sottoporsi a regolari esami del sangue del PSA (Prostate-Specific Antigen). Questo test permette di rilevare eventuali anomalie nella ghiandola prostatica e di individuare precocemente il tumore alla prostata.
- Alimentazione equilibrata: può consigliare ai suoi pazienti di seguire una dieta equilibrata, ricca di frutta, verdura e cereali integrali. In particolare, alcuni studi hanno dimostrato che il consumo regolare di pomodori e broccoli può ridurre il rischio di tumore alla prostata.
- Attività fisica: può consigliare ai suoi pazienti di svolgere regolare attività fisica. L’esercizio fisico può aiutare a mantenere un peso sano e ridurre il rischio di sviluppare il tumore alla prostata.
- Riduzione del consumo di alcol e sigarette: Il Professor Castiglione può consigliare ai suoi pazienti di ridurre il consumo di alcol e di smettere di fumare. Il consumo eccessivo di alcol e il fumo di sigaretta sono stati associati a un aumentato rischio di sviluppare il tumore alla prostata.
- Screening genetico: Il Professor Castiglione può consigliare ai suoi pazienti di sottoporsi a test genetici per valutare il loro rischio di sviluppare il tumore alla prostata. In particolare, i pazienti con una storia familiare di tumore alla prostata possono essere sottoposti a test genetici per identificare eventuali mutazioni genetiche che aumentano il rischio di sviluppare la malattia.
Conclusioni
In sintesi, il Professor Castiglione può svolgere un ruolo chiave sul tema: prevenzione tumore alla prostata, fornendo ai pazienti consigli sulla dieta, l’attività fisica, il consumo di alcol e sigarette, e i test di screening genetico. Il suo obiettivo principale sarà quello di individuare precocemente la malattia e fornire ai pazienti le cure e il trattamento adeguati per affrontarla. Se state cercando uno specialista privato, che sia Urologo e Andrologo, avete appena scoperto il miglior professionista a Londra!
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