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5 Maggio 2023Il varicocele è una dilatazione delle vene all’interno dello scroto, simile alle vene varicose che si possono trovare nelle gambe. Varicocele quando operare? Ecco delle informazioni utili a capire quando si deve intervenire, a cura del Prof. Castiglione!
Varicocele quando operare? Lo vediamo con il Prof. Castiglione!
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Chi è il Prof. Castiglione e che cos’è Holistic Andrology?
Il Prof. Fabio Castiglione è sia Andrologo che Urologo. Ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia e successivamente ha completato la sua formazione in Urologia presso l’Università Vita Salute San Raffaele di Milano. Ha conseguito il dottorato di ricerca sulle cellule staminali e la disfunzione erettile presso la Katholieke Universiteit Leuven (Belgio). È membro del Comitato Europeo di Medicina Sessuale (FECSM), dell’European Urology Board (FEBU) e membro del comitato scientifico delle Linee Guida Andrologiche dell’International Sexual Medicine Society (ISSM), della società Europea di urologia (EAU) e della European Society for Sexual Medicine (ESSM). Ha inoltre conseguito l’abilitazione a Professore Ordinario in Urologia in Italia ed è Professore Associato presso lo UCL di Londra e Consultant Urologist al King’s College Hospital di Londra.
Il Varicocele
Abbiamo accennato che il varicocele è una dilatazione delle vene all’interno dello scroto, perchè si verifica questa patologia? Le principali cause del varicocele sono:
- Anatomia venosa anomala. Il varicocele è spesso correlato a un’anomalia anatomica delle vene spermatiche, come un collo della vena spermatica interna breve o angolato, che causa un incremento della pressione venosa e reflusso del sangue.
- Stenosi delle vene renali. La stenosi delle vene renali, che drenano i reni, può causare incremento della pressione venosa addominale e aumento del reflusso venoso verso il testicolo.
- Ipertensione venosa addominale. Qualsiasi condizione che aumenti la pressione venosa addominale, come la stasi venosa epatica o splenica, può contribuire allo sviluppo di varicocele.
- Vene gonadiche dilatate. Talvolta la dilatazione delle vene gonadiche che drenano i testicoli può essere la principale causa anatomica di varicocele. Questa condizione può essere primaria o secondaria ad altre cause.
- Obesità e sedentarietà. L’obesità e la scarsa attività fisica possono contribuire all’aumento della pressione addominale e al reflusso venoso verso il testicolo.
- Traumi o precedenti interventi chirurgici. Traumi addominali o interventi chirurgici addominali precedenti possono danneggiare le vene gonadiche o spermatiche, contribuendo allo sviluppo di varicocele.
- Anomalie congenite. Alcune anomalie congenite quali la persistenza della vena cava posteriore possono portare allo sviluppo di varicocele.
- Genetica. Ci sono evidenze che una predisposizione genetica possa contribuire allo sviluppo di varicocele in alcuni pazienti.
Queste sono le principali cause che possono condurre allo sviluppo di varicocele secondo la letteratura medica e l’esperienza clinica del Prof. Castiglione. Tuttavia non esiste una causa unica, e spesso si tratta di una combinazione di fattori.
Un problema da non sottovalutare!
Il varicocele è una condizione da non sottovalutare per diversi motivi, sebbene spesso si tratti di un problema benigno. In primo luogo, può causare dolore, disagio e compromissione della qualità di vita. Sebbene il dolore sia frequentemente moderato, in alcuni casi può essere debilitante e limitare le normali attività. Occorre quindi riconoscerlo e trattarlo adeguatamente. In secondo luogo, può recare danni alla qualità dello sperma e alla fertilità maschile. La dilatazione cronica dei vasi spermatici può portare a un aumento del calore testicolare, produzione di radicali liberi ed esposizione degli spermatozoi a sostanze citotossiche. Ciò può progressivamente compromettere la qualità seminale e la fertilizzazione, ponendo a rischio la paternità futura. C’è inoltre il rischio di complicanze più gravi, sebbene poco frequenti. A differenza di quanto comunemente creduto, un varicocele può talvolta portare a testicolo cavernoso, retrazione testicolare, atrofia testicolare o evenienza estremamente rara, un carcinoma testicolare. Sebbene improbabili, queste complicanze giustificano l’attenzione al problema.
Varicocele quando operare? Se sospettate di soffrirne, il Prof. Castiglione è disponibile a esaminare il vostro caso. Fissate un appuntamento, chiama ora il +447830398165!
Quando si deve operare?
La necessità di intervento chirurgico per varicocele dipende da diversi fattori e deve essere valutata attentamente per ogni singolo paziente. In primo luogo, l’intervento è raccomandato in presenza di sintomi importanti, come dolore persistente, calo libido, disturbi della minzione o compromissione evidente della qualità di vita. Qualora i sintomi siano debilitanti, l’intervento è necessario per risolvere il problema e consentire una normale attività e funzionalità. L’intervento è indicato anche in presenza di danni ai parametri seminali, qualora si dimostri un declino progressivo nel tempo che mette a rischio la fertilità. Se la spermiogramma cala drasticamente, la morfologia degli spermatozoi si altera o la capacità di fecondazione risulta compromessa, la correzione chirurgica può stabilizzare e in alcuni casi migliorare tali parametri, preservando la possibilità di procreare in futuro.
Altri casi
Soprattutto per varicocele di grado I-II, l’intervento non è strettamente necessario, ma va valutato in base alle preferenze del paziente. Talvolta, un monitoraggio periodico dei parametri può essere sufficiente, mentre in altri casi l’intervento è preferibile per evitare il rischio di peggioramento nel tempo o per motivi psicologici. Altri fattori che influenzano la scelta includono l’età del paziente (più giovane età →maggior rischio di danno alla fertilità), le abitudini di vita (obesità/sedentarietà →pressione addominale più alta), presenza di altre patologie addominali (iperestensione vena cava/vene epatiche →pressione addominale elevata), il desiderio di paternità sul breve o lungo termine.
Cosa consiglia e cosa può fare il Prof. Castiglione
Premesso che un parere medico può essere espresso solo dopo un’accurata visita, ecco le principali linee guida che adotta il Prof. Castiglione:
- Tutti i pazienti vengono sottoposti a un esame obiettivo, eco-color-Doppler testicolare e screening andrologico completo (incluse analisi del liquido seminale) per valutare la sede e il grado di varicocele, eventuali danni ai testicoli o alla qualità spermatica, e sintomi correlati.
- Per varicocele di grado I-II e asintomatico, in genere si propone un monitoraggio periodico dei parametri (ogni 6-12 mesi) per valutare l’evoluzione nel tempo. L’intervento verrebbe proposto solo ove si dimostrasse un significativo peggioramento.
- Per varicocele di grado III, sintomatico o con provati danni alla qualità spermatica (calo spermiogramma >50%), l’intervento chirurgico verrebbe raccomandato al fine di prevenire ulteriori compromissioni, stabilizzare i parametri e fornire sollievo dai sintomi.
- Per giovani pazienti con desiderio di paternità a breve-medio termine, in presenza di un varicocele anche di grado I-II, l’intervento potrebbe essere proposto per preservare al meglio la qualità seminale e le probabilità di concepimento.
A seconda dei casi, una biopsia testicolare potrebbe essere eseguita per valutare eventuali segni di danno tissutale. La decisione di intervento tiene sempre conto dei sintomi, delle preferenze del paziente, dell’età, degli stili di vita e della qualità di vita percepita. Non esiste una regola univoca. Per recidive dopo intervento chirurgico, l’approccio è analogo: si valuta il grado di compromissione dei parametri ed eventuali ulteriori danni per stabilire se una nuova correzione possa fornire benefici, oppure se altri trattamenti (inseminazione, fecondazione assistita) siano più appropriati.
Conclusione
Ora avete un quadro più chiaro per rispondere alla domanda: varicocele quando operare? Decidere quando intervenire chirurgicamente per un varicocele dipende da una valutazione attenta dei benefici attesi rispetto ai rischi e alle preferenze di ciascun paziente. Qualora aveste dubbi sull’opportunità o il momento migliore per un intervento di varicocelectomia, non esitate a rivolgervi al Prof. Fabio Castiglione. Specialista in urologia e andrologia, con anni di esperienza internazionale, il Prof. Castiglione saprà valutare attentamente la vostra situazione specifica e determinare la soluzione più appropriata, spiegando in modo chiaro i pro e i contro di ogni opzione per consentirvi una scelta consapevole. La salvaguardia della salute riproduttiva maschile è una tematica complessa che richiede competenze medico-scientifiche di alto livello. Il Prof. Castiglione e il suo staff sono a vostra completa disposizione per fornirvi le risposte e le cure di cui necessitate.