Terapia onde d’urto per la disfunzione erettile
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La terapia a onde d’urto è una procedura non invasiva che utilizza onde sonore ad alta energia per stimolare la circolazione sanguigna nei tessuti del pene e migliorare la funzione erettile. Terapia onde d’urto per la Malattia di La Peyronie si è dimostrata particolarmente efficace ma il Prof Castiglione l’ha resa ancora più efficace!
Terapia onde d’urto per la Malattia di La Peyronie ne parliamo con il Prof Castiglione Fabio!
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Chi è il Prof Castiglione e che cos’è Holistic Andrology?
Il Prof Fabio Castiglione è sia Andrologo che Urologo. Ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia e successivamente ha completato la sua formazione in Urologia presso l’Università Vita Salute San Raffaele di Milano. Ha conseguito il dottorato di ricerca sulle cellule staminali e la disfunzione erettile presso la Katholieke Universiteit Leuven (Belgio). È membro del Comitato Europeo di Medicina Sessuale (FECSM), dell’European Urology Board (FEBU) e membro del comitato scientifico delle Linee Guida Andrologiche dell’International Sexual Medicine Society (ISSM), della società Europea di urologia (EAU) e della European Society for Sexual Medicine (ESSM). Ha inoltre conseguito l’abilitazione a Professore Ordinario in Urologia in Italia ed è Professore Associato presso lo UCL di Londra e Consultant Urologist allo University College of London Hospitals di Londra.
La terapia a onde d’urto è diventata sempre più popolare come opzione di cura per la disfunzione erettile e la prostatite cronica. Esistono diversi tipi di terapia a onde d’urto, tra cui la terapia a bassa intensità e la terapia ad alta intensità, che differiscono per la forza delle onde sonore utilizzate.
N.B.
È autore di oltre 60 pubblicazioni in riviste internazionali ed è l’ideatore del www.p-shotlondon.com, il trattamento più avanzato per la malattia di Peyronie e la disfunzione erettile, per il quale è stato premiato come miglior esperto in Medicina sessuale e Andrologia in Europa dalla società Europea di Medicina Sessuale!
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La malattia di Peyronie
È un disturbo della cicatrizzazione infatti è caratterizzato dalla formazione di una placca di una cicatrice a livello di uno degli involucri del pene chiamata tunica albuginea. Questa cicatrice può produrre una curvatura del pene l’elezione è anche disfunzione erettile. Per comprendere meglio, pensate di avere una cicatrice al livello della mano. Quello che accade a livello della malattia di La Peyronie, è paragonabile alla cicatrice nella mano. La cicatrice che si forma nella mano farà sì che voi abbiate difficoltà nel piegare la mano o a estenderla, perché il tessuto cicatriziale si opporrà a questa estensione. La stessa cosa avviene per la malattia di La Peyronie, la cicatrice a livello della tunica albuginea farà sì che l’estensione del pene venga limitata; creando una curvatura.
I problemi che comporta!
Il termine fibrosi peniena è un termine a ombrello che racchiude diverse cose infatti se la fibrosi colpisce i corpi cavernosi del pene, produrrà una condizione chiamata disfunzione erettile perché impedirà l’estensione del pene o comunque la sua erezione. Se invece questa colpisce prima la tunica albuginea, quindi uno degli involucri dei corpi cavernosi, provocherà una curvatura del pene. Se invece questa fibrosi colpirà l’uretra provocherà una condizione detta stenosi uretrale. In ogni caso di La Peyronie c’è sempre un coinvolgimento dei tessuti cavernosi e quindi i pazienti affetti da questa malattia potranno avere anche un certo grado di disfunzione erettile.
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Caratteristiche della Malattia di La Peyronie
È caratterizzata da due aspetti che possono essere presenti, una è la curvatura del pene. A tal proposito l’entità della curvatura farà sì che ci sia un’indicazione medica o chirurgica. L’altra, che può esserci o non esserci, è un certo grado di disfunzione erettile. Il pene farà fatica ad avere una lezione solida e turgida come quella che si aveva prima che la condizione si presentasse.
Le linee guida europee
Il gruppo di esperti del comitato scientifico non sopporta più l’uso dei vecchi farmaci come la vitamina E, colchicina, verapamil, iniezioni intracavernose di prostaglandine, inibitori del calcio. Questo perché, dopo aver valutato le evidenze scientifiche, si è capito che questi farmaci non hanno alcuna efficacia sulla malattia di La Peyronie. Cosa invece suggeriscono? Sicuramente l’uso di farmaci come i fosfodiesterasi di tipo 5 come il sildenafil, tadalafil e vardenafil, terapia con onde d’urto, dispositivi per l’attrazione del pene e la pompa peniena. Ricordiamo che una condizione grave della Peyronie può essere corretta solo chirurgicamente. Per questo è importante parlare con un medico appena si ravvisa il problema.
Sei interessato a far valutare il tuo caso dal Prof Castiglione? Hai sentito parlare di terapia onde d’urto per la Malattia di La Peyronie, ma non la conosci?
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Il protocollo di cura del Prof Castiglione
Prevede tre componenti principali:
- Riduzione della fibrosi attraverso l’attivazione dell’ossido nitrico.
- Rendere la placca fibrotica più mobile, attraverso l’uso delle onde d’urto.
- Rimodellamento della cicatrice, con la pompa peniena.
Preciso che sono tutti i trattamenti approvati nelle linee guida europee.
L’ossido nitrico
L’ossido nitrico è un gas ed è un neurotrasmettitore con delle importantissime funzioni per la nostra salute e per il nostro corpo. La sua principale funzione è la vasodilatazione. La vasodilatazione e meccanismo attraverso la quale i vasi si dilatano e permettono l’afflusso di sangue più alto nei tessuti e negli organi l’ossido nitrico è l’artefice di questa vasodilatazione ma sicuramente altre funzioni molto importanti per il nostro organismo. Modulazione del sistema immunitario, del processo di cicatrizzazione, quindi la creazione di nuovi vasi. L’Ossido Nitrico ha un ruolo fondamentale nella risposta contro i batteri. Uno degli effetti più importanti per la malattia di La Peyronie è il suo effetto anti fibrotico. L’ossido nitrico è alla base delle erezioni è quello che fa sì che le cellule muscolari lisce del pene presenti nel corpo cavernoso, si rilassino e provocando così un’erezione. Nel protocollo si aumenta l’effetto dell’ossido nitrico, aumentando la produzione e l’effetto. Inoltre utilizzo degli integratori naturali (L-Citrullina) per aumentare ulteriormente la produzione di ossido nitrico.
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Le onde d’urto e il protocollo!
Le onde d’urto nel protocollo servono per rendere la placca più morbida. Questo perché le onda d’urto rompono il tessuto cicatriziale, rendendolo più morbido! Hanno un effetto meccanico ma hanno anche un effetto molto importante sulla rivascolarizzazione dell’area. Una neogenesi dei vasi sanguigni, porta avere erezioni migliori e sicuramente superiori ma porta anche una corretta cicatrizzazione della placca. Le onde d’urto portano quindi la placca, a uno stato infiammatorio più duttile, più malleabile rendendola più morbida.
Il terzo step, l’uso della pompa penina!
Dopo aver aumentato la produzione di Ossido Nitrico e reso la placca più malleabile con le onde d’urto, dobbiamo distendere la placca completamente. Per distendere la placca fibrotica a questo punto si usa un device, chiamato pompa peniena. La pompa peniena è un vacuum device cioè crea un sottovuoto che permette al sangue di entrare dentro il pene a stimolare un’erezione. La cosa più importante è che il pene non può piegarsi all’interno di questo cilindro. Nel protocollo si utilizzano cilindri di diverso diametro che progressivamente si succedono. Si può rimodellare il pene, partendo dai cilindri più grandi, per poi arrivare ai cilindri più piccoli; fino ad avere un pene quasi completamente dritto. Il protocollo è eseguibile solo in base alla curvatura di partenza una curvatura di 90 gradi di solito richiede una chirurgia.
Conclusioni
Avete sentito parlare di terapia onde d’urto per la Malattia di La Peyronie? Il Prof Castiglione Andrologo, Urologo e ricercatore, può dare una risposta adeguata ai vostri problemi legati alla malattia di La Peyronie. Siamo la prima clinica londinese a utilizzare un programma di onde d’urto scientifico, olistico e non invasivo per il trattamento dei problemi sessuali.
